I produttori di aromi e fragranze si trovano ad affrontare un'ondata di azioni legali antitrust statunitensi dopo le incursioni dei cartelli europei

Un dipendente mescola fragranze liquide in una bottiglia in un laboratorio del produttore svizzero di aromi e fragranze Givaudan nella città di Duebendorf, Svizzera, 5 novembre 2015. REUTERS/Arnd Wiegmann/file Photo

21 luglio (Reuters) - Quattro importanti produttori europei e statunitensi di aromi e fragranze si trovano ad affrontare un numero crescente di cause legali per fissazione dei prezzi nei tribunali statunitensi, dopo che le autorità svizzere e altre autorità antitrust hanno rivelato un'indagine sul cartello all'inizio di quest'anno.

Una possibile azione collettiva presentata giovedì alla corte federale del New Jersey da una coppia di grandi aziende americane è l'ultima di almeno nove casi contro le società svizzere Givaudan (GIVN.S) e Firmenich, che si sta fondendo con il gruppo chimico olandese DSM; International Flavours & Fragrances (IFF.N) con sede negli Stati Uniti; e il tedesco Symrise (SY1G.DE).

Le cause legali, intentate per conto di acquirenti diretti e indiretti di fragranze, hanno fatto seguito all'annuncio della Commissione Europea di marzo che le autorità antitrust avevano perquisito Symrise, Givaudan e Firmenich. Gli ispettori hanno affermato di aver svolto le loro indagini in consultazione con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e l'Autorità britannica per la concorrenza e i mercati.

Le cause legali statunitensi sostengono che le società hanno cospirato per dividere la produzione di ingredienti sintetici e naturali utilizzati per creare fragranze in prodotti come detersivi, cosmetici e profumi.

Nell'ultimo caso, lo studio legale Quinn Emanuel Urquhart & Sullivan, in collaborazione con Cohen Milstein Sellers & Toll, ha citato in giudizio per conto della Crimson Candle Supplies con sede in Texas e di altre aziende che vendono prodotti profumati.

Altri querelanti includono la società di cosmetici e prodotti per la cura dei capelli della Pennsylvania Cospro Development; e Hanna's Candle, con sede nell'Arkansas. Hanna si è descritta nella sua denuncia come una delle più grandi aziende produttrici di candele del paese.

"Tutti gli imputati hanno costantemente aumentato i loro prezzi e non hanno dovuto affrontare ripercussioni per averlo fatto", hanno scritto gli avvocati di Crimson Candle nella denuncia di giovedì.

Firmenich venerdì ha dichiarato che "difenderà vigorosamente questi casi".

Symrise ha affermato di aver chiesto al Tribunale di Lussemburgo, il secondo più alto d'Europa, di annullare la decisione della Commissione europea che ha ordinato le perquisizioni. La commissione, ha affermato Symrise, non aveva basi sufficienti per sospettare alcuna violazione del diritto della concorrenza.

International Flavours & Fragrance in una dichiarazione ha rifiutato di commentare questioni specifiche, ma ha affermato di aver preso le accuse "molto sul serio" e di "lavorare a stretto contatto con le autorità competenti".

Un rappresentante di Givaudan non ha risposto immediatamente a un messaggio in cerca di commenti.

Le società sono rappresentate da grandi aziende statunitensi di difesa aziendale, tra cui Skadden, Arps, Slate, Meagher & Flom per International Flavours & Fragrances; Bianco e custodia per Symrise; Duane Morris e Davis Polk & Wardwell per Firmenich; e Paul, Weiss, Rifkind, Wharton & Garrison per Givaudan.

Gli avvocati difensori coinvolti nel contenzioso hanno rivolto domande ai loro clienti o non hanno risposto immediatamente ai messaggi in cerca di commenti.

Altre aziende dei ricorrenti che hanno intentato causa includono Hausfeld; Berger Montecchi; Gustafson Gluek; e Korein Tillery.

È probabile che i casi presso la corte federale del New Jersey vengano raggruppati davanti a un unico giudice e i querelanti potrebbero presentare una denuncia generale.

Gli avvocati di Korein Tillery, Hausfeld e Nussbaum Law Group hanno chiesto a fine giugno a un giudice statunitense di nominarli leader ad interim del contenzioso per gli acquirenti diretti.

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